Il Comando Provinciale Carabinieri di Terni è da sempre in prima linea nel contrasto al fenomeno dei reati contro il patrimonio. Fra i reati più frequenti e da non sottovalutare rientranti in tale categoria possiamo sicuramente annoverare le truffe per le quali è massimo lo sforzo dell’Arma nel campo repressivo, ossia volto all’identificazione degli autori di tali crimini, ma soprattutto nel campo preventivo, realizzato in particolare mettendo in guardia la popolazione dalle possibili modalità di consumazione degli specifici fatti reato.
Purtroppo molte delle truffe si concretizzano nelle vendite di beni o servizi fra privati online, che nella maggior parte dei casi si rivelano dei veri e propri affari, ma talvolta nascondono brutte sorprese. Ed è proprio in questo specifico settore che i reparti dell’Arma ternana, grazie agli accurati accertamenti posti in essere, sono riusciti ad identificare, denunciandoli a piede libero, due soggetti truffaldini operanti sul web: un 26enne di Somma Vesuviana (NA), già indagato per numerose truffe messe a segno con la medesima modalità, che si intascava la caparra inviatagli da un 60enne di Otricoli per l’affitto, durante le feste del capodanno 2016, di una casa in Trentino Alto Adige che però non è di sua proprietà; un 40enne imprenditore vicentino che, dopo aver ricevuto il corrispettivo per l’acquisto di vari pannelli solari, non spediva all’acquirente, un 72enne di Amelia , il materiale promesso.
L’Arma consiglia quindi di effettuare transazioni utilizzando possibilmente metodi di pagamento o siti “sicuri” oppure inviare caparre od anticipi solamente dopo aver verificato l’effettiva esistenza e disponibilità in capo al venditore del bene o servizio da acquistare (da comunicato dei CC Terni).
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