Dopo il blackout che si è verificato venerdì 6 febbraio 2016, la direzione medica dell’Azienda Santa Maria di Terni, in virtù dei disagi che possono aver avuto i cittadini, comunica alcune informazioni sull’organizzazione che viene messa in campo in simili circostanze.
Tutto il percorso dell’emergenza-urgenza è sotto il gruppo di continuità compresi quattro ascensori dedicati al DEA. Poiché venerdì scorso l’ASM aveva comunicato che sarebbero state necessarie alcune ore per poter completare gli interventi di manutenzione, in attesa del ripristino della completa efficienza e stabilità della rete elettrica, la direzione di presidio non soltanto ha disposto la temporanea sospensione degli interventi chirurgici programmati (lasciando evidentemente garantite le attività chirurgiche per interventi non differibili in emergenza-urgenza) ma ha anche attivato il personale tecnico ascensorista reperibile.
Proprio per garantire la massima sicurezza durante le operazioni di riaccompagnamento dei pazienti dal blocco operatorio ai reparti, è stato utilizzato un solo ascensore con la presenza di un tecnico ascensorista, pronto ad intervenire in caso di eventuali ulteriori criticità sulla rete elettrica. Ciò ha determinato un prolungamento della sosta di pazienti operati nella sala risveglio (recovery room) del blocco operatorio, ma è una misura doverosa per garantire la massima sicurezza in una situazione di segnalata precarietà della rete elettrica territoriale.
Si rassicurano i cittadini che l’intero percorso ospedaliero e tutte le attività finalizzate all’assistenza in emergenza dei pazienti sono sempre assicurati nella massima sicurezza, anche in caso di interruzione prolungata di energia elettrica; e infatti anche venerdì scorso sono stati regolarmente completati gli interventi già iniziati la mattina e nel corso del pomeriggio sono stati regolarmente effettuati diversi interventi in emergenza-urgenza.
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