Dopo il primo arresto di ieri sera (leggi) ne sono seguiti altri due, insieme ad una denuncia, sempre per detenzione ai fini di spaccio. Insieme agli agenti dell’Antidroga anche Cora e Birba, due esemplari di pastore tedesco che hanno contribuito al buon esito della complessa operazione.
Durante l’attività di controllo gli agenti hanno notato un 29enne ternano, incensurato, ma conosciuto come frequentatore di luoghi deputati allo spaccio, mentre si allontanava dalla città ed hanno deciso di seguirlo. A sua insaputa li ha portati dritti nell’abitazione di un pluripregiudicato albanese e della sua compagna, in un casolare isolato, nei pressi dell’abitato di Cesi, posto già noto alle forze dell’ordine. Da qui l’immediata l’irruzione. I presenti (il ternano, il pluripregiudicato albanese e la giovane compagna 24enne, di origini albanesi e naturalizzata italiana) erano seduti intorno al tavolo, sul quale c’era un involucro di marijuana, sostanza da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi.
Inoltre sono stati trovati 1.300 euro e, con l’aiuto di Cora e Birba, fuori la finestra della cucina, una pressa (per confezionare i cilindri di sostanza stupefacente opportunamente tagliata), contenente 50 grammi di cocaina. Successivamente è stata avviata anche la perquisizione della casa del ternano nel centro cittadino. Trovate: altre dosi confezionate di cocaina, sostanza da taglio, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. I due uomini sono stati arrestati e la donna denunciata per detenzione ai fini di spaccio.
“L’albanese arrestato – scrive in una nota la Questura di Terni – è un individuo ben noto, non solo alla polizia, ma anche alle cronache cittadine. Trentatreenne, disoccupato, insieme alla compagna, era stato arrestato, il 30 agosto 2013, per il tentato omicidio di un cittadino sudamericano che aveva scosso la cittadinanza per l’efferatezza del gesto, consumato in pieno centro cittadino, nel luoghi deputati della movida. A seguito della condanna era stato espulso, ma era stato rintracciato nuovamente dalla Polizia di Stato e di nuovo arrestato. Ne era seguita una nuova espulsione, ma proprio alcuni giorni fa, nel blitz della Squadra Mobile in un circolo cittadino, era stato di nuovo trovato, e nuovamente arrestato, non solo perché in possesso di alcuni grammi di droga, ma anche di documenti falsi con i quali era rientrato illegalmente in Italia. Dopo la scarcerazione, gli agenti avevano continuato a tenerlo d’occhio, sia lui che la sua giovane compagna, fino ad individuare il casolare vicino Cesi, dove ieri li ha condotti il tossicodipendente ternano. La ragazza, molto disinvoltamente, ha detto agli agenti che l’hanno denunciata:”Meno male che mi sono appena fatta i capelli, così se mi dovete fare le foto, vengo bene!”.
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