Sono circa 110 le assemblee già programmate e in corso di svolgimento in tutto il territorio della provincia di Terni per portare nei luoghi di lavoro la proposta di una Carta dei Diritti Universali del Lavoro, ovvero un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. L’obiettivo è quello di discutere con tutte le iscritte e gli iscritti Cgil (31mila sul territorio provinciale) la proposta di legge di iniziativa popolare redatta dal sindacato insieme a un gruppo di giuristi del lavoro, per poi avviare la fase della raccolta delle firme, che dovrà portare il testo in Parlamento. Il fitto calendario di appuntamenti nei luoghi di lavoro e nelle leghe dei pensionati si è aperto lo scorso 23 gennaio e si sono già tenute diverse assemblee nelle quali si è palesato un forte interesse per la proposta della Cgil. Domani sarà il turno dei lavoratori di Neofil e Ipercoop. La Carta proseguirà poi il suo percorso in tutti i luoghi di lavoro e farà il suo ingresso all’Ast, la più grande realtà produttiva dell’Umbria, il 16, 17 e 18 febbraio. La campagna di assemblee si chiuderà infine il 19 marzo.
“È evidente che per la nostra organizzazione, ma crediamo per il complesso delle lavoratrici e dei lavoratori del territorio – afferma Andrea Farinelli, segretario organizzativo della Cgil di Terni – si tratta di una sfida straordinaria e decisiva. Perché l’obiettivo è quello di rimettere al centro della discussione pubblica il lavoro, con un’ottica di inclusione e allargamento dei diritti, contro la frammentazione e l’isolamento che hanno caratterizzato questi ultimi 20 anni. Inoltre – conclude Farinelli – le assemblee sulla Carta rappresentano un’occasione importante per coinvolgere sempre di più tutti i lavoratori e le lavoratrici, non fermandoci ai soli aspetti specifici delle categorie, di carattere contrattuale, o alle problematiche aziendali, ma dando respiro ad un’azione sindacale confederale che punta a ripristinare ed estendere i diritti”.
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