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Per la 19esima stagione concertistica organizzata dall’Araba Fenice, domani, alle 17,30 all’Auditorium Gazzoli, il duo Luca Lucini alla chitarra e Matteo Falloni al pianoforte terranno il concerto Seduzione mediterranea.
Nella prima parte del concerto si esprime il sapore iberico con le Quattro Danze Spagnole (dal’op. 37) di Enrique Granados, la Villanesca, l’Oriental, la Andaluza e la Melancolica. Poi del più famoso compositore iberico, colui che traghettò musicalmente la Spagna verso la musica “moderna”: Isaac Albeniz. Di Albeniz appunto eseguiranno l’intera opera España op. 165 , una Suite di sei composizioni denominata “Hojas de album” nel 1893, quando si egli si trovava a Londra per una serie di recital pianistici.
Nella seconda parte del concerto, sarà eseguita un’opera più ottocentesca di Johann Hummel, il “Pot-Pourri op. 53. Compositore tedesco Hummel, conobbe Mozart, Beethoven ed come maestro il nostro Muzio Clementi. Questa opera Il “Pot pourri” è una composisizione che dice tutto lo spirito del tempo, quando la musica si faceva nei salotti e i musicisti componevano una musica adatta a quei luoghi e ai suoi frequentatori. Musica che si definiva come divertimento musicale per la borghesia. Dove il divertimento consisteva spesso nel cercare di indovinare, da parte dei presenti,il compositore e l’opera citata.
Infine, il Duo Falloni-Lucini eseguiranno un brano denso di coloriture e travolgente nel sui ritmo dello stesso Matteo Falloni, che come già detto, oltre ad essere un talentuoso pianista è anche un solido compositore, la Suite Latina che si compone di tre brani: Tangos, Habanero e Danzon.
Luca Lucini, salodiano, nasce nel 1971 ed inizia studiare chitarra classica all’età di otto anni col Maestro Massimo Ferrari. Si diploma brillantemente sotto la guida del Maestro Sergio Bertasio. Vincitore di vari concorsi, è impegnato concertisticamente sia come solista che in formazioni cameristiche collaborando con musicisti quali: il violinista Marco Fornaciari, il Direttore José Luis Basso, il violinista Nobuhiko Asaeda. Si perfeziona con i maestri Giampaolo Bandini e Giovanni Puddu, successivamente segue varie master class con musicisti quali: Paolo Pegoraro , Aniello Desiderio, Alvaro Pierri, Tilmann Hoppstock, Oscar Ghiglia e il Trio di Parma. Si è esibito sia in Europa che i Asia suonando in prestigiose Rassegne concertistiche. Suona una chitarra del liutaio portoghese Fernando Lima.
Pianista e compositore, Matteo Falloni compie gli studi musicali al Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia diplomandosi in Pianoforte con Giacomo Puritani e in Composizione con Giancarlo Facchinetti, perfezionandosi nel repertorio cameristico alla Scuola Internazionale di Musica da Camera del trio di Trieste sotto la guida di Dario De Rosa, Maureen Jones e Renato Zanettovich e in direzione d’orchestra con Massimo De Bernart, Julius Kalmar ed Emilio Pomarico. Premiato in numerosi concorsi di Musica da Camera. Svolge attività cameristica collaborando stabilmente con musicisti di chiara fama, quali Marco Zoni (I flauto solista del Teatro alla Scala di Milano), Enrico Maria Baroni (I clarinetto solista dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI), Nicolas Baldeyrou, Fabio Di Casola, Nicola Miorada, Mate Bekavac, Francesco Ugolini, Novalis-Spohr Ensemble, Sara Mingardo, Volker Vogel. È docente di pianoforte e direttore artistico presso l’Accademia “S. Carlo di Salò” e, dal 2004, è responsabile organizzativo dell’associazione MuSa – Musica Salò. Ha ricoperto nel triennio 2013- 2015 l’incarico di docente di teoria ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio di Adria – Rovigo.
