La figura e l’opera dell’artista Giuseppina Anselmi Faina sarà al centro di una pubblicazione che ne valorizzerà la storia e il valore artistico. L’iniziativa, sostenuta dal Comune e promossa da Luca Montecchi in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto, vede la realizzazione di un apposito progetto editoriale.
Allieva di Giovanni Battista Biscarra, pittore dal gusto neoclassico particolarmente attratto da soggetti storici nonché direttore della Regia accademia albertina, Giuseppina Anselmi (Torino, 1818 – Firenze, 1872), partecipò nel 1842 alla prima esposizione della Società promotrice di belle arti di Torino. Trasferitasi a Roma, fu apprezzata come ritrattista e come pittrice di lavori a sfondo religioso. Sposatasi con il conte Claudio Faina, soggiornò per diverso tempo nell’Orvietano. Il suo studio di Orvieto, frequentato dai maggiori artisti dell’epoca, finì per trasformarsi presto in una piccola accademia aperta anche a letterati e intellettuali. Fu madre di Eugenio Faina (1846- 1926), archeologo, politico (fu deputato dal 1880 al 1892 e senatore nel 1892)e collezionista (insieme allo zio Mauro costituì l’importante collezione di antichità oggi esposta al Museo “Claudio Faina” di Orvieto.
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