Gli studenti del plesso scolastico della Frazione Ciconia di Orvieto rientreranno a scuola il 7 gennaio sicuramente più tranquilli e rassicurati: la Polizia di Stato ha individuato e denunciato l’uomo che per loro ha rappresentato un incubo negli ultimi mesi.
Dalla fine di settembre fino a metà dicembre, all’interno di un furgoncino bianco parcheggiato strategicamente nella già ridotta carreggiata del tragitto pedonale, percorso ogni giorno da decine di studenti, anche minorenni, l’uomo si masturbava all’uscita della scuola, obbligando i ragazzi che ritornavano a prendere il pullman o il treno a passare vicinissimo al furgone e a vedere involontariamente lo sgradito spettacolo.
Alcune studentesse maggiorenni, anche per tutelare i loro compagni più piccoli, stanche di subire quella presenza costante ed indesiderata, hanno deciso di rivolgersi agli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto, fornendo i dettagli del furgoncino e una descrizione dell’uomo.
Con una rapida e delicata indagine, raccogliendo diverse testimonianze, tutte convergenti,
gli investigatori sono risaliti ad un 65enne italiano incensurato, originario della provincia di Perugia e residente ad Orvieto, impiegato presso una ditta locale, risultata proprietaria del furgone bianco; il titolare della ditta confermerà poi agli agenti che l’uomo, già dal 2013, aveva il veicolo nella sua disponibilità tutto il giorno, compresa la pausa pranzo.
Anche il giorno che gli agenti si sono recati sul posto indicato dalle ragazze, il furgoncino era lì, all’interno l’uomo seduto al posto di guida, con la lampo dei pantaloni abbassata: “Sono un padre e un nonno rispettabilissimo” ha detto agli agenti, dichiarazioni che non gli hanno evitato una denuncia per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante della possibilità di essere visto da minori (da comunicato della Questura di Terni).
Foto (archivio): TerniLife ©