E’ stato presentato questa mattina al Caos di Terni il progetto di riqualificazione della discarica di Valle, un progetto ambizioso ma soprattutto realizzabile da subito.
Presenti al tavolo l’ideatore, l’architetto paesaggista Andreas Kipar, co-fondatore e direttore tecnico della società Land Milano, l’amministratore delegato Ast, Lucia Morselli, il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e il direttore Ast, Massimo Calderini.
Un tavolo sul quale le idee hanno trovato attuazione attraverso l’impegno di un’azienda, che vuole crescere e convivere con l’ambiente che l’accoglie. “Come impresa – ha dichiarato Morselli – stiamo rispettando molti dei criteri che sono parte della responsabilità d’impresa; primo fra tutti il fatto che l’impresa sia sana e, parallelamente, vogliamo creare le condizioni per dare alla comunità un volano di sviluppo nel quale far convergere le migliori idee e professionalità” .
L’area in questione è l’ex discarica parte del sito di interesse nazionale Terni-Papigno, posto strategico perché prossimo al tessuto urbano coì come vicino alle Cascate delle Marmore. Da poco terminata la messa in sicurezza dell’area, adesso l’obiettivo è quello di avviare la realizzazione di un parco per i cittadini che potranno liberamente e in tutta sicurezza vivere questo ampio spazio che prevede anche aree attrezzate e percorsi sportivi. Parliamo, infatti, di ben 40 ettari da riqualificare, dei quali 11 saranno zona boschiva. E’ chiaro che quando si parla di natura e della sua crescita c’è un tempo che deve fare il suo corso e ogni buona coltivazione, come ha sottolineato Kipar, dipende da chi coltiva ciò che “non è solo una discarica da bonificare ma soprattutto un pezzo di territorio che sarà restituito alla collettività”.
Ma le idee non si limitano alle parole perché la fase progettuale, ha dichiarato l’ingegner Calderini, ha preso il via mentre l’aspetto operativo è previsto a marzo.
Anche le istituzioni abbracciano il progetto secondo uno spirito collaborativo che guarda ad una crescita dell’azienda e della città. “Un progetto – ha dichiarato il sindaco Di Girolamo – che guarda all’eccellenza attraverso un respiro internazionale ed esperienze molto importanti; inoltre ha un orizzonte molto lungo che fa vedere come anche la vita dell’azienda vuole essere duratura”. Altro aspetto messo in evidenza dal primo cittadino è come “il recupero di questi luoghi non avviene alla fine dell’attività produttiva ma in pieno corso della stessa e attraverso una coabitazione dove la qualità dell’ambiente e del paesaggio camminano insieme al lavoro e alla produzione”. E per concludere ci sarà una nuova sfida per i Ternani, quella di trovare un nuovo nome a Valle. Foto: TerniLife ©