La UILFPL chiede un incontro preventivo sull’ipotesi di esternalizzazione delle mense scolastiche.
“Trattandosi delle mense – spiegano dal sindacato – è proprio il caso di dire che non ci piace per niente occuparci della questione ‘a pappa fatta’, non vogliamo cioè rischiare di essere messi davanti al fatto compiuto. Per questo la UILFPL – continuano – ha formalizzato questa mattina una richiesta di incontro all’amministrazione comunale di Terni ricordando che la materia delle esternalizzazioni di servizi è oggetto, in base al contratto nazionale di lavoro, di relazioni sindacali preventive. La UIL ritiene che la qualità delle mense scolastiche ternane è un bene da difendere e che non va tolto il cotto in loco e mangiato. Un eventuale risparmio economico ipotizzato con le esternalizzazioni, per altro tutto da dimostrare, non può andare a discapito della salute. Inoltre l’eventuale utilizzo di piatti di plastica, oltre a un danno per i bambini, rappresenterebbe anche un grave danno per l’ambiente. Nell’incontro di ieri – affermano – con alcuni rappresentanti dei genitori, incalzati dagli stessi, l’amministrazione non ha chiaramente escluso che esiste un’ipotesi, per le 30 mense scolastiche gestite dal Comune, di eliminazione del cotto e mangiato e sembrerebbe una qualche decisione possa essere presa entro il 31 dicembre. Sono decisioni, secondo la UIL, che non possono essere prese tra pochi intimi, magari favoriti dalla distrazione dei cittadini per il periodo natalizio. Riteniamo invece che debbono essere realmente coinvolti i genitori, le associazioni dei consumatori, i tecnici comunali esperti e per la parte che gli compete, le organizzazioni sindacali. Per questo – concludono – abbiamo già formalizzato la richiesta di incontro chiedendo in ogni caso di avere prima tutta la documentazione necessaria”. Foto (archivio): TerniLife ©