Denunciate due persone dalla Squadra Mobile, coordinata dal Dirigente, il dr. Alfredo Luzi, che ha visto impegnati gli agenti della 2° Sezione nella chiusura di una casa di appuntamenti in prossimità del centro cittadino.
Le indagini sono partite dagli accertamenti sulle inserzioni sui siti online, per arrivare all’abitazione, sequestrata ieri dopo il blitz, che era stata presa in affitto da un cittadino cinese di 25 anni, residente a Reggio Emilia, con un rintraccio Schengen perché irregolare sul Territorio Nazionale e gravato da precedenti per prostituzione, nonché arrestato sempre in Emilia Romagna, per rapina e violenza.
Dalle testimonianze raccolte dai frequentatori dell’abitazione, è emerso che dopo un primo contatto telefonico, i clienti venivano accolti in casa da una donna, una cittadina cinese di 45 anni, già espulsa dall’Italia, che si faceva subito dare 50 euro che poi passava ad una sua connazionale. Nell’abitazione, oltre a profilattici e ad oli per massaggi, gli agenti hanno trovato ad ogni angolo delle stanze delle mele, messe a terra; secondo la tradizione cinese, le mele tengono lontani gli spiriti maligni e vanno cambiate ogni tre giorni, una precauzione che non è servita a tenere distanti le Forze di Polizia.
La donna, clandestina, è stata denunciata per non aver ottemperato al precedente ordine di allontanamento e messa a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’espulsione (da comunicato della Questuta di Terni). Foto: (archivio) TerniLife ©