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TANTI I PRESENTI AL DON BOSCO PER RICORDARE FILIPPO MICHELI

Gremita la sala dell’auditorium Don Bosco, per ricordare Filippo Micheli, parlamentare ternano della Dc dal 1948 al 1994 e par tanti anni Segretario nazionale amministrativo, nel ventesimo anniversario dalla sua scomparsa. I presenti hanno ricordato la sua figura come uomo e come politico, con ampi riferimenti anche al Piano umbro, lo strumento da lui stesso pensato e che cercò tra gli anni Sessanta e gli anni settanta di puntare ad un nuovo sviluppo per il territorio regionale. Un piano che, come è stato detto, fu capace di precorrere i tempi puntando a tematiche che sarebbero moderne anche oggi, ma che poi finì per restare in un cassetto.

Alla presenza di tanti amici e familiari di Micheli, si è parlato di tutto questo nell’incontro dibattito organizzato dal Centro studi Ezio Vanoni dal titolo: “Filippo Micheli nella storia dell’Umbria”. Per l’occasione è stato anche introdotto il volume pubblicato da Mario Roych (anche lui tra i relatori) intitolato “Filippo Micheli, promotore e protagonista del Piano umbro”.

Introduzione affidata a Vincenzo Micheli, presidente del Centro studi Vanoni, che ha ricordato al figura di suo padre. «Abbiamo il piacere ed il desiderio di ricordarlo, come uomo vicino alla famiglia, ai suoi elettori ed anche alla parrocchia di San Francesco». Citando anche un passo di un libro che Micheli scrisse nel 1994, nel quale parlava della questione dei flussi migratori, dicendo che «servono leggi che li regolino e puntino ad una solidale accoglienza».

Al termine del convegno, l’arcivescovo metropolita emerito della diocesi dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari, ha celebrato nella chiesa di San Francesco la Santa Messa in ricordo di Micheli. Foto: Centro Studi Vanoni ©

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