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LA MAESTRA MORTA DI MENINGITE VOLEVA DONARE I SUOI ORGANI / ESEGUITO L’ESPIANTO

Da un dramma che vede una giovane donna di 45 anni morire a causa di una violenta forma di meningite (leggi) nasce un esempio per tutti del senso profondo racchiuso nella parola “vita”. La vita, in questo caso, coincide con la pura generosità di una donna che avrebbe voluto donare i suoi organi. Così è stato.

Questa la nota ufficiale dell’ospedale Santa Maria di Terni:

“La diagnosi di morte cerebrale era stata fatta ieri e solo al termine del periodo di osservazione e degli esami previsti dalle disposizioni di legge per l’accertamento della morte si è potuto procedere all’espianto. Gli organi espiantati – fegato, reni e cornee – sono  già stati trasferiti nei centri di trapianto di riferimento per dare nuove prospettive di vita ad altre persone. Ad effettuare gli interventi di prelievo degli organi sono state tre equipe sanitarie, una giunta da Roma per il fegato e una da Perugia per i reni, mentre l’equipe di oculistica del Santa Maria di Terni ha effettuato il prelievo delle cornee, che sono state poi consegnate alla banca degli occhi di Fabriano.

L’espianto degli organi è stato possibile grazie alla sensibilità e alla generosità dei familiari della paziente che, a conoscenza della volontà della defunta di donare gli organi, hanno espresso il loro consenso all’espianto. Un nuovo esemplare gesto di generosità e di solidarietà  umana  grazie al quale altre persone in pericolo di vita o comunque affette da patologie invalidanti riceveranno presto gli organi donati per beneficiare di un importante e non altrimenti realizzabile miglioramento delle loro condizioni di vita”. Foto: (archivio) TerniLife ©

 

 

 

 

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