In merito allo spostamento della farmacia comunale di Campitello presso il nuovo centro commerciale Coop interviene Rinascita Socialista Terni:
“Dopo aver creato le premesse per la chiusura della scuola materna, il Comune di Terni permette senza colpo ferire anche il trasferimento della farmacia comunale di Campitello, spostata da via del Rivo (nei pressi della sede della ex IV circoscrizione Colleluna) al nuovo insediamento commerciale della Coop. Le due situazioni appena ricordate, unitamente all’apertura del nuovo ipermercato costata all’amministrazione comunale molti sacrifici in termini di Piano attuativo, varianti al Piano regolatore e permute varie, alimenta forti preoccupazioni sul futuro del quartiere. Preoccupazioni che chiediamo alle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale di raccogliere e di discutere quanto prima.
Il trasferimento della farmacia comunale 4, in particolare, sta già arrecando forti disagi ai cittadini perché avvenuto senza una adeguata preventiva comunicazione all’utenza e farà sentire maggiormente i suoi effetti nell’imminente periodo invernale quando la domanda di farmaci sarà destinata a crescere.
Da questo punto di vista il quartiere di Campitello è stato beffato 2 volte da questa amministrazione comunale. La prima quando a settembre 2013 il Comune dovendo individuare 5 nuove farmacie decise di localizzare le stesse in quartieri con un rapporto servizio/popolazione già soddisfacente e lasciando intatta la pianta organica della ex circoscrizione Nord; la seconda adesso con il trasferimento della sede della farmacia comunale 4 ubicata al centro di un agglomerato urbano con migliaia di persone e spostata dentro alla nuova Coop.
Alle forze politiche del Consiglio comunale che riterranno utile occuparsi anche dei problemi degli anziani, dei disabili e in generale di tutti i cittadini con più difficoltà di altri, chiediamo di approfondire non tanto le ragioni di questo trasferimento, che evidentemente rispondono a logiche esclusivamente di profitto, di marketing e di opportunità politica, bensì di sviscerarne le condizioni al contorno.
La farmacia comunale 4 era ospitata all’interno di un locale ATER per il quale pagava l’affitto. Adesso paga l’affitto alla Coop? Oppure ha acquistato il locale nel quale è stata trasferita? A che prezzo e a quali condizioni? C’è stato uno studio approfondito sui rientri dell’investimento anche e soprattutto in termini di efficacia nella risposta all’utenza?”