Sull’arresto del super latitante di Camorra, Pasquale Sibillo, interviene il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo:
“Voglio complimentarmi anche io e a nome di tutta la città per l’arresto del superlatitante di Camorra che pensava di aver trovato a Terni un posto che garantisse la sua impunità. E’ avvenuto, invece, l’esatto contrario, nel senso che la magistratura e le forze dell’ordine a tutti i livelli hanno dato una risposta chiara e inequivocabile: lo Stato c’è, Terni è una città che respinge infiltrazioni e permanenze altamente inquinanti per la legalità e il tessuto di una città che ha valori e tradizioni di grande osservanza delle leggi che regolano il vivere civile. Ci sono indubbiamente dei fattori di rischio, come la vicinanza con la gande area metropolitana di Roma e la presenza di un carcere che accoglie anche detenuti che purtroppo hanno ruoli di primo piano nella criminalità organizzata, ma c’è soprattutto una società civile, ci sono le istituzioni, le forze dell’ordine, la magistratura, l’associazionismo, che dicono no in maniera netta ad ogni tentativo di radicamento del malaffare. Sottoscrivo dunque il pensiero del nostro presidente del Consiglio, che dichiara che l’Italia non è il paese degli impuniti, e aggiungo che tantomeno lo è la nostra città”. Foto: (archivio) TerniLife ©