(Elisabetta Faraglia)”La fotografia per me è un momento nel quale posso catturare un attimo non calcolato, nel quale il soggetto non sa di essere osservato, nel quale il movimento vive in tutta la sua naturalezza”, così il fotografo ternano, Stefano Principi, descrive il suo mestiere, la sua arte.
Ed è giusto parlare di arte quando c’è un riconoscimento da parte di chi l’Arte la crea. Stefano Principi, collaboratore del Corriere dell’Umbria, ha avuto il privilegio di vedere firmata, con dedica, una sua foto dallo scultore Arnaldo Pomodoro, colui che ha ideato e progettato “La lancia di luce” meglio conosciuta come l’obelisco di Terni.
Non è una foto nata “per caso” quella di Principi ma il risultato di un lungo lavoro fatto di grande e paziente osservazione. E’ stato, infatti, ritratto l’obelisco, simbolo di Terni, durante l’eclissi dello scorso 28 settembre, “in un momento particolare – racconta Principi – nel quale il cambiamento repentino della luce ha richiesto più che mai la mia immaginazione ossia il saper anticipare i movimenti per arrivare a quel preciso istante”.
La foto parla da sola: l’incontro tra una forma che resta e una forma che muta, tra di loro una danza di luce.
Quando Mario Finocchio, colui che nel 1995 ha realizzato praticamente la “Lancia di Luce”, ha consegnato le foto di Principi al geniale inventore Pomodoro, c’è stato subito il riconoscimento da parte di chi ha lasciato e continua a lasciare un segno indelebile nella storia dell’Arte mondiale. Foto: TerniLife ©