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AST IN REGIONE, LIBERATI (M5S) CHIEDE UNA NUOVA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE

E’ stata presentata in Regione dal capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati,  una interrogazione a risposta immediata (question time) in merito alla
Valutazione per l’impianto ambientale (Via) per il polo siderurgico Thyssen
Krupp di Terni.

Liberati ha chiesto alla Giunta regionale di spiegare “come mai non abbia ancora sottoposto gli impianti Thyssen Krupp a una nuova Via e quando intenda procedere in tal senso, considerando che la cornice legislativa e i risultati dei monitoraggi da tempo individuano al riguardo una colpevole inerzia della Regione”.

“Una nuova valutazione, continua Liberati, dovrebbe condurre anche a misure compensative, come quelle che la Thyssen offre alla comunità di Duisburg in Germania: risorse dirette, infrastrutture, riambientamenti, piantumazioni e altro”.

In tal modo si potrebbe avviare  una riqualificazione turistico-paesaggistica anche attraverso fondi comunitari come In questo modo si potrebbe attivare “una non marginale progetti Life, fondi strutturali per l’innovazione tecnologica con
valenza ambientale, bandi di efficientamento e collaborazione con le
Università.

Andrea Liberati ripercorre alcuni momenti precisi e significativi  dell’acciaieria Thyssen Krupp di Terni che ” ha ottenuto la Via nel 2005. Dalla fine del 2014  – continua Liberati – è stato aperto presso la Provincia di Terni il tavolo per l’aggiornamento dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), rilasciata per la prima volta dalla Regione alla Thyssen nel 2010. Un aggiornamento reso necessario dall’esito dei controlli
dell’Agenzia regionale per l’ambiente, che hanno segnalato come numerosi standard ambientali non fossero garantiti. Inoltre la Via rilasciata nel 2005 non assunse l’esistenza di corpi idrici a varie profondità, né la loro ormai accertata contaminazione da metalli pesanti, come dimostra quanto accaduto a seguito della costruzione della galleria stradale denominata ‘Tescino’. In sostanza essa ignorava l’estrema criticità della tenuta
del fondo di alcune aree della discarica di scorie siderurgiche di Valle”.

Il consigliere di opposizione rimarca che “il riciclo delle scorie siderurgiche, previsto dall’Aia del 2010, è tuttora in grave ritardo. I rifiuti vengono conferiti nella discarica di Valle, ben oltre la previsione della Via rilasciata nel 2005, che non tiene inoltre conto di quanto emerso anche in termini di ammorbamento dell’aria, di inquinamento dei suoli e
delle acque da metalli pesanti e dell’alta probabilità che l’estesa contaminazione alimentare da policlorobifenili (PCB) nelle uova prodotte in allevamenti rurali all’aperto, così come certificato lo scorso anno nella Conca Ternana da ASL-Ministero della Sanità, possa pervenire dalla medesima Thyssen Krupp, seconda azienda d’Europa per dispersione proprio di PCB in atmosfera secondo il Registro europeo delle emissioni 2012”.

Per Liberati “si è determinato un impatto ambientale ma anche socio-culturale che esigerebbe una nuova valutazione di impatto, così come previsto dalla normativa vigente. (qualora risultino impatti negativi ulteriori e diversi rispetto a quelli previsti e valutati nel provvedimento, l’autorità competente può modificare il provvedimento ed apporvi condizioni ulteriori) Foto: (archivio) TerniLife ©

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