Tanti i presenti, ieri, all’assemblea ecclesiale diocesana, “Comunione e missione nel segno della Misericordia”, presso la cattedrale di Terni
E’ stato il primo incontro dell’intera comunità diocesana dopo l’insediamento del nuovo vescovo padre Giuseppe Piemontese, momento che segna l’avvio dell’anno pastorale. Numerosa la presenza di laici, tra cui operatori pastorali, rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali, rappresentanti delle varie parrocchie della diocesi si di Terni che di Narni, Amelia e Valle Teverina.
Dopo la preghiera dei vespri è seguita la relazione di padre Piemontese che ha introdotto l’argomento facendo un’analisi sulla situazione pastorale della chiesa diocesana frutto degli incontri avuti in questo anno nei luoghi ecclesiali e sociali, istituzionali, le varie agorà della società, le comunità e le strutture di della chiesa diocesana.
«Sul versante sociale sono stato particolarmente colpito, e insieme alla comunità ecclesiale coinvolto da eventi, che ci hanno segnato – ha detto il vescovo -. La crisi economica col conseguente stato generale di impoverimento, la vertenza Ast, l’omicidio di Davide Raggi, il rilancio della scuola cattolica del “Leonino” . Ho cercato di leggere questi avvenimenti quali segni dei tempi e ho proposto risposte di speranza alla luce della Parola del Signore, nella preghiera e nella collaborazione responsabile generale con tante persone di buona volontà».
Un invito particolare è stato rivolto dal vescovo affinchè si abbia attenzione e si aprano le porte ai poveri “domestici”, ossia circondare di attenzioni, cure, apertura e dialogo i numerosi poveri, bisognosi, senza tetto, immigrati già accolti tramite la Caritas, la san Martino e presenti anche in strutture parrocchiali o in strutture laiche.
Nell’anno santo della Misericordia l’opera segno di carità della diocesi sarà la cittadella della solidarietà “don Sandro Bigi” di Amelia, che comprenderà l’accoglienza di minori non accompagnati, laboratorio per donne immigrate, emporio della solidarietà e ospizio dei pellegrini, per essere come invita papa Francesco « ad essere chiesa in uscita: uscire per andare nelle periferie esistenziali dove si incontra l’uomo, immagine di Cristo da servire, amare, evangelizzare» – ha concluso il vescovo Piemontese.
Inoltre, sollecitato da alcuni interventi dei partecipanti, il vescovo Piemontese ha parlato anche del progetto di celebrare la festa del patrono San Valentino in Cattedrale di Terni nella giornata del 14 febbraio con il solenne pontificale alle ore 9.30 e a seguire alle ore 11 con la processione cittadina con l’urna del Santo, accompagnata istituzioni civili, religiose e militari, gonfaloni e rappresentanti delle parrocchie, verso la basilica di San Valentino per essere ricollocata sotto l’altare della chiesa dedicata al santo patrono di Terni. Foto: TerniLife ©