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Domani, sabato 10 ottobre alle 17.30, nell’ambito delle iniziative per Terni Capitale della Cultura e in coincidenza con la giornata nazionale del contemporaneo, promossa dall’associazione dei Musei d’arte contemporanea italiani Amaci, con la finalità di promuovere la diffusione dell’arte contemporanea presso il grande pubblico, sarà inaugurata a Palazzo Primavera la prima mostra personale “Ternità” dell’artista Carlo Steiner, organizzata nella sua città natale. La mostra è a cura di Elisa Del Prete, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Terni e il Liceo Artistico Orneore Metelli. In occasione dell’inaugurazione, l’artista realizzerà la performance Kebab, che sarà ripresa, dagli studenti del liceo, attraverso un video poi trasmesso nel corso della mostra. “Una mostra innovativa – dichiara il vicesindaco Francesca Malafoglia – che rompe i tradizionali schemi espositivi e si apre ad una interazione vera e reale tra opere e pubblico, sperimentando nuove modalità per il coinvolgimento e la partecipazione del visitatore”. L’esposizione ripercorre i venticinque anni di carriera dell’artista di origine umbra e segna una fase di rinnovamento nella gestione del palazzo, volta a rigenerarne l’identità come spazio espositivo dedicato all’indagine e alla valorizzazione dell’attività di artisti contemporanei legati al territorio, riunendo per la prima volta anche un gruppo di opere realizzate da Steiner dagli anni Ottanta ad oggi. L’intero percorso artistico è contrassegnato da una sorta di “ternità” che sottintende il suo approccio, il suo sguardo e la sua pratica. “La ternità – racconta Steiner – è una condizione che mi ritrovo addosso e che è costituita da legami con persone, luoghi e cose che in qualche modo mi determinano ancora. Il punto di partenza lo trovo nell’esperienza vissuta, che si traduce in molti dei miei lavori come tracce visive che diventano immagini su cui indagare per trovare qualcosa di apparentemente indicibile, strano e insolito”. Il progetto Ternità, si propone di far emergere ed indagare l’identità ragionando, in un percorso a ritroso, sugli aspetti e sulle storie che caratterizzano il territorio ternano nei suoi elementi paesaggistici, architettonici, religiosi, storici, culturali e sociali. Pur adottando i materiali più vari – dal legno alla lamiera, dalla carta di giornale alle ostie, l’approccio dell’artista si ispira a quello dell’inventore che della materia vuole modificare la struttura. La mostra si completa con la pubblicazione Ternità che sarà distribuita nei punti di interesse della città con i contributi di Elisa Del Prete, Giorgio Armillei, Francesco Andreani, Stefano Lanfiuti, Mario Stinchelli, Pietro Gagliardi, Mauro Borgobello. La realizzazione della mostra ha previsto il coinvolgimento delle classi terze e quarte degli indirizzi Arti Figurative e Audiovisivo e Multimediale del liceo artistico “Orneore Metelli” di Terni, che hanno affiancato l’artista nell’allestimento delle opere negli spazi di Palazzo Primavera, hanno lavorato alla documentazione fotografica e video, e curato il percorso di visite guidate che verrà offerto ai visitatori durante il corso dell’esposizione sulla base di contenuti realizzati direttamente dai ragazzi in collaborazione con gli esperti comunali di LaborArt e del Sistema museale. Foto: TerniLife ©
