A Bastia Umbra, durante la manifestazione “Fa’ la cosa giusta”, Its Umbria, la scuola di specializzazione post diploma finanziata dal Miur, dalla Regione Umbria e partecipata dalle imprese, è stata ospite di Novamont nello spazio espositivo “Piazzetta Novamont”.
Durante l’incontro è stato presentato il più recente dei percorsi formativi attivati nell’ambito di Its Umbria, quello dedicato alle Biotecnologie che partirà a dicembre a avrà sede a Terni negli spazi messi a disposizione da Sviluppumbria. Hanno partecipato alla presentazione Fausto Elisei, dell’Università degli studi di Perugia, Alberto Cari di Confindustria Umbria e Oscar Proietti di ITS Umbria; moderatore: Daniela Riganelli di Novamont.
“Il settore delle Biotecnologie – ha sottolineato Daniela Riganelli di Novamont – risulta essere una sfida per l’Umbria che contribuirà a uscire dal periodo di crisi economica che ha colpito in modo particolare il territorio ternano e che ha visto una forte crisi del settore chimico. Il percorso ITS nell’area delle Biotecnologie è stato progettato per dare una visione più ampia capace di superare le altre proposte formative del territorio in tale ambito. Il percorso ha come obiettivo quello di formare tecnici altamente specializzati nel settore e di diffondere in modo più ampio una cultura di tipo scientifico ed ambientale”.
Its Umbria ha tra i propri obiettivi quello di offrire, a chi cerca lavoro, competenze adeguate alle esigenze del mondo delle imprese.
“L’Its Umbria funziona perché è gestito da un gruppo di soggetti (imprese, università, scuole, istituzioni) capaci di collaborare – ha detto Fausto Elisei dell’Università di Perugia – In particolare il percorso post-diploma Its sulle Biotecnologie consente non solo di formare personale specializzato ma anche di mettere in correlazione costante, in questo settore, il mondo della conoscenze e della ricerca (Università) con il mondo del lavoro (imprese)”.
In questo scenario il ruolo di raccordo tra formazione e imprese è svolto da Confindustria Umbria. “Confindustria Umbria – ha rilevato Aberto Cari – si è fatta parte attiva per stimolare a livello istituzionale l’aggregazione di tutti i soggetti umbri sul tema della bioeconomia, di cui la chimica verde rappresenta l’elemento centrale; fase questa che si è concretizzata con la costituzione del Cluster regionale Umbria Spring. Parimenti, la nostra Associazione si è fatta carico del ruolo di animazione realizzando una mappatura delle competenze scientifiche e del patrimonio di ricerca presente nella nostra regione, affiancando a ciò la mappatura delle competenze e dei fabbisogni delle aziende, evidenziando in questo modo le possibilità di fare vera innovazione di prodotto e di processo nell’ambito della sostenibilità, sia stimolando investimenti, sia supportando percorsi di formazione sull’economia circolare, tra i quali il nuovo corso dell’ITS rappresenta il primo passo”.
A illustrare nel dettaglio il corso dedicato alle Biotecnologie è stato Oscar Proietti di Its Umbria. “L’obiettivo di Its Umbria è quello di creare dei super tecnici formati sulla base delle esigenze aziendali. La fondazione ITS Umbria ha attivi cinque percorsi (Meccatronica, Sistema Casa, Agroalimentare, Internazionalizzazione e Biotecnologie) completamente gratuiti. La Fondazione è costituita da entità (Aziende, Università, scuole, associazioni di categoria etc.) che agiscono in sinergia tra loro. Le aziende hanno un ruolo importante sia perché in ogni percorso è previsto lo svolgimento di cinque mesi di tirocinio sia perché collaborano alla programmazione didattica. Per il percorso Its nell’ambito delle Biotecnologie hanno questo ruolo Novamont e Tarkett, aziende che da anni lavorano nel settore delle biotecnologie. Come prima edizione quindi nel corso sulle Biotecnologie verranno affrontate diverse tematiche che vanno dalle bioplastiche alla gestione dei rifiuti fino alle biomasse, per permettere ai partecipanti al corso l’acquisizione di un numero elevato di competenze da spendere nel mondo del lavoro”. Foto: Its Umbria ©