A Palazzo Gazzoli è stato inaugurato il laboratorio Terni cercare la città intelligente, promosso dal master di II livello ProGettare Smart Cities del dipartimento di Ingegneria dell’università degli studi di Perugia in collaborazione con i comuni di Terni e Narni.
Si tratta di un progetto che vedrà la collaborazione dell’Università di Perugia con le due rispettive amministrazioni e consentirà ipotesi di ricerca e studi di fattibilità sul territorio.
Tra i temi proposti nell’ambito del workshop: l’ ipotesi di rigenerazione urbana, attraverso lo studio dei comparti di nuova edificazione interrotti o incompleti; la mobilità urbana sostenibile per il centro storico e la mobilità urbana integrata con metodologie informatiche per il collegamento con in centri minori.
Tra i temi in agenda del workshop, che durerà 9 mesi, ci sarà il collegamento puntuale tra la porta urbana della Valnerina, Voc. Staino e l’ospedale, e l’adeguamento impiantistico del progetto degli uffici comunali di Ridolfi e Frankl. Hanno presentato questo primo avvio Paolo Verducci, direttore del master, e Lorenzo Pignatti, coordinatore del workshop.
Al dibattito coordinato dall’assessore all’urbanistica del Comune di Terni, Francesco Andreani, e dall’assessore alla Smart City del comune di Narni Marco De Arcangelis, sono intervenuti Alessandro Almadori, presidente dell’Ater Umbria, Maurizio Cipollone di Sviluppumbria, Mario Biancifiori, vice presidente dell’ordine degli Ingeneri della Provincia di Terni, Marco Struzzi, presidente dell’ordine degli Architetti della Provincia di Terni, Marco Paolucci dell’Asm, Paolo Ratini di Ance Terni e Aldo Tarquini ex dirigente all’Urbanistica del Comune di Terni.