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La Rsu della Provincia di Terni scende in campo e chiede a gran voce un incontro urgente al Presidente Leopoldo di Girolamo sul riordino delle funzioni della Provincia ed in particolare sulle partite che riguardano i posti di lavoro e le professionalità dei dipendenti. Come fa sapere la Rsu, malgrado ci sia stato l‘annuncio della Regione Umbria sul “pacchetto province” che verrà adottato dalla Giunta Regionale, “rimangono ancora i nodi da sciogliere”.
“La Rsu – scrive la rappresentanza sindacale – auspica che quanto reso noto oggi dalla Regione in ordine agli impegni assunti per le Province con l’approvazione del “pacchetto” prevista per il 28 settembre dalla Giunta regionale, abbia un’attuazione completa e rapida per risolvere effettivamente i problemi legati ai servizi, ai posti di lavoro ed alla sostenibilità dei bilanci delle Province. La RSU torna di nuovo a chiedere l’attivazione di un tavolo tecnico con RSU e OO.SS., che renda partecipi e porti in trasparenza tutti i processi di riorganizzazione dell’Ente.
Nello stesso tempo, in questa situazione di grandissima emergenza, precarietà lavorativa ed economico-finanziaria, sorprende la recente approvazione del fondo per i dirigenti 2015 (tre soltanto quelli rimasti) praticamente confermato nella sua entità rispetto all’anno 2014, prefigurando quindi un sostanzioso aumento retributivo, in fase di distribuzione, per i dirigenti rimasti, a fronte dell’insufficienza di risorse sul fondo dipendenti 2015. Stante le difficoltà, sempre più pressanti per l’approvazione del bilancio di previsione della Provincia, questa scelta è ritenuta dalla RSU sbagliata e non condivisibile, sia sotto il profilo morale e politico che di corretta gestione amministrativa. La Rsu inoltre smentisce con forza alcune notizie di stampa relative alla presunta non volontà dei dipendenti di spostarsi o cambiare posto di lavoro opponendo “resistenza”. Ciò è offensivo della dignità di centinaia di lavoratori, per i quali la priorità in questo momento è assolutamente quella di mantenere e di difendere il diritto ad un posto di lavoro .
Dal presidente di Girolamo la Rsu quindi pretenderà di conoscere numeri e dati certi sulle risorse umane e finanziarie che la Regione e la Provincia sarà in grado di sostenere, oltre ai tempi di attuazione che auspichiamo brevi e comunque in linea con quanto preventivato (ottobre), anche alla luce dell’ultimo decreto sulla mobilità, in fase di pubblicazione.
In assenza di riscontro da parte del Presidente rispetto all’incontro sollecitato ed in assenza di comunicazioni in tempi congrui, la Rsu convocherà l’assemblea del personale riservandosi di mettere in atto tutte le azioni di propria competenza”. Foto: TerniLife ©
