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ULTIMO SALUTO A DANTE CILIANI

Stamattina erano in tantissimi a dare l’ultimo saluto a Dante Ciliani, presidente dell’ordine dei giornalisti e responsabile della redazione ternana del Messaggero, che si è spento a 59 anni, domenica mattina, dopo una breve malattia. Ciliani ha rappresentato per la sua città e per tutta l’Umbria un punto di riferimento per il giornalismo locale, sempre attento e scrupoloso nella ricerca e diffusione delle notizie. Ciliani faceva questo mestiere da tanti anni e sapeva bene che l’unico occhio giudicatore e l’unico a cui doveva qualcosa era il lettore. Infatti, oltre ai tanti colleghi, rappresentanti delle istituzioni, il presidente dell’ordine nazionale dei giornalisti, Enzo Iacopino, presenti stamattina nella chiesa di San Francesco, a salutare il cronista anche tanti cittadini comuni che ormai da qualche mese sfogliano le pagine del Messaggero senza trovare la sua firma ma senz’altro scorgendo la sua impronta. Il responsabile del Messaggero Umbria, Marco Brunacci ha ricordato Ciliani definendolo come “professionista cristallino, sincero, gentile e onesto e tutti dovremmo seguire il suo esempio”. Anche il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo ha partecipato ai funerali di Dante Ciliani: “Esprimo la vicinanza mia e della città alla famiglia e a tutti gli operatori dell’informazione che perdono una figura di riferimento di primissimo piano e in molti casi un amico. Più complessivamente il sistema dell’informazione di Terni e della Regione vedono mancare un professionista intelligente, appassionato, che non ha mai nascosto la sua visione delle dinamiche  e degli avvenimenti cittadini. Dante Ciliani ha sempre interpretato una informazione autonoma, indipendente e questa è una grande risorsa per una città che ha bisogno, per continuare ad essere attiva e vitale, di un sistema informativo aperto, pluralista,  teso all’informazione così come alla critica costruttiva.  Esprimo le più partecipate condoglianze ai parenti, agli amici e ai colleghi, nella convinzioni che la sua eredità professionale e morale non andrà dispersa e continuerà ad essere un patrimonio per i lettori e per le nuove generazioni dei giornalisti ternani e umbri”.  Foto: (archivio) TerniLife ©

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