(di Roberta Falasca) Passione per la nostra terra, passione per l’enogastronomia umbra, passione per il turismo, passione per lo sport, passione per i sentieri religiosi. Tutto questo è “Passione bicicletta”. E’ nato da poco un progetto che interessa il triangolo invisibile che va da Assisi, Spoleto, Norcia, Valnerina e Terni e che ha come obbiettivo la creazione di un contenitore turistico, culturale, ambientale attraverso l’uso della bicicletta e non solo. Passione Bicicletta dà l’opportunità ai turisti di rimanere e non semplicemente passare. “Questo progetto – spiega il presidente dell’associazione Luciano Onofri – nasce dall’idea e dalla convinzione che l’Umbria e tutto il ternano ha bisogno di un turismo stanziale non mordi e fuggi. E affinché questo avvenga, occorre dare al turista gli strumenti per ‘rimanere’. Chi arriva in Umbria e percorre in bici o a piedi i nostri sentieri – continua Onofri – vuole godere del territorio, condividere emozioni all’aria aperta, nello scenario paesaggistico della valle Francescana, del Subasio, delle fonti del Clitunno, degli eremi Benedettini della Valnerina, dei parchi fluviali, dei cammini e tanto altro insieme ai prodotti tipici locali e al patrimonio artistico delle nostre città. Con questo spirito abbiamo proposto ai comuni di Spoleto, Norcia, Assisi, Vallo di Nera, Scheggino, Sant’Anatolia di Narco, Campello sul Clitunno e tanti altri che hanno sottoscritto e deliberato l’approvazione del progetto con il quale realizzare in sinergia con le istituzioni nazionali, regionali e i privati, una proposta innovativa di livello internazionale che possa portare sui nostri territori un turismo stanziale e continuativo così come avviene in altre parti d’Italia e d’Europa. L’Umbria terra di santi e paradiso del cicloturismo deve diventare, in previsione del Giubileo, un contenitore e catalizzatore per tutti i ciclo pellegrini che vorranno raggiungere Roma. La rete delle ciclabili, la ex ferrovia Spoleto-Norcia, la ex tramvia Terni-Ferentillo, la via Francigena e l’alta via dell’Appennino. Infrastrutture per il cicloturismo, che dovranno essere messe in rete, per garantire ai pellegrini fruibilità, accessibilità e facilità di utilizzo. L’Umbria – spiega ancora Onofri – deve giocare una parte preponderante nel prossimo Giubileo. Noi di Passione Bicicletta abbiamo le idee chiare affinché il nostro territorio venga utilizzato come volano per i ciclopellegrini che si vorranno recare a Roma. Mettere a sistema le infrastrutture e le ciclovie presenti. Attuare una sinergia con tutti i distretti turistici, mettendo insieme la rete delle ospitalità. Mettere intorno ad un tavolo i soggetti che vogliono far crescere il movimento ed emarginare coloro che cercano rendite di posizione”. Foto: web ©