Domani a Bologna, all’Incontro nazionale di mobilitazione della scuola, presente anche il gruppo DAT (Docenti Autorganizzati Terni). La mobilitazione è contro la riforma del governo Renzi che – dichiarano – “è un attacco alla libertà di insegnamento e alle condizioni di lavoro di docenti e ATA”. Attraverso la figura del “preside-sceriffo” ( il dirigente ha il potere della “chiamata diretta” degli insegnanti del proprio istituto) si andrà a realizzare l’aziendalizzazione della scuola pubblica distruggendo il carattere collegiale e orizzontale del sistema scolastico.
Domani si scende in campo per discutere sulle sorti della scuola pubblica italiana e per decidere unitariamente quali proposte di mobilitazione intraprendere.
IL DAT di TERNI propone: un referendum abrogativo della legge; un ricorso alla Corte Costituzionale; un’assemblea nazionale di tutte le RSU , l’11 settembre a Roma ; assemblee sindacali indette per il primo giorno di scuola ; una Notte Bianca della scuola da tenere in tutte le città italiane, il 23 settembre prossimo; una manifestazione nazionale da tenersi a Roma , nel mese di ottobre. Foto: web ©