E’ recente l’acquisto di nuove apparecchiature da parte dell’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni. Si tratta di un passo avanti nel potenziamento tecnologico della struttura di Chirurgia toracica, e in particolare dell’ambulatorio di Endoscopia toracica che, dal mese di settembre, si avvale di un nuovo sistema per videoecoendoscopia (EBUS) che consente di effettuare biopsie di lesioni endotoraciche di origine polmonare o linfatica, per patologie tumorali e non, andando a migliorare gli standard di cura di tutto il percorso assistenziale legato alle patologie toraco-polmonari.
“L’acquisto del sistema EBUS – spiega il direttore generale Andrea Casciari (in foto) – ha rappresentato un investimento importante non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto in termini di potenzialità operativa della struttura che, punto di riferimento per tutta l’Umbria meridionale e per le province limitrofe, ora si pone all’avanguardia in questo specifico e superspecialistico settore diagnostico”.
La nuova dotazione tecnologica si aggiunge, infatti, ad una serie di apparecchiature già acquisite nel corso del 2015: un videofibroscopio e un fibroscopio ottico, che sono andati a sostituire apparecchi che erano ormai appesantiti da una lunga militanza operativa, e un altro videoendoscopio che era stato donato dalla Fondazione Aiutiamoli a Vivere – Terni per Terni Anch’io, grazie ad una campagna di raccolta fondi nel territorio della provincia. Al momento, dunque, l’ambulatorio di Endoscopia Toracica è dotato di tre videofibroscopi, di cui due nuovi, 2 fibroscopi ottici, di cui uno nuovo, e del nuovissimo sistema EBUS per videoecoendoscopia.
“Un assetto strumentale di assoluto riguardo – precisa Mark Ragusa, professore associato di Chirurgia Toracica dell’Università degli Studi di Perugia e direttore della struttura semplice dipartimentale di Chirurgia Toracica di Terni – che permetterà non soltanto di mantenere ma anzi di migliorare gli standard operativi del percorso assistenziale in una struttura ad alto volume di attività che esegue complessivamente circa 1000 procedure l’anno e che si affianca al reparto di degenza chirurgica, dove nel 2014 sono stati effettuati 264 interventi chirurgici su ricoveri che per più di un terzo sono stati a provenienza extra-regionale”. Foto: (archivio) TerniLife ©