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Dopo le verifiche dello scorso week end (leggi) da parte del Wwf, sono state messe sotto sequestro otto discariche abusive.
Quindici guardie ambientali si sono recate nelle zone indicate dai cittadini come possibili discariche a cielo aperto; a queste si aggiungono quelle segnalate dalla stessa associazione del Wwf. Tra le aree sigillate c’è anche una zona che dista circa 200 metri dalla Cascata delle Marmore dove è uscito fuori un cospicuo quantitativo di eternit presente anche nei pressi di un’abitazione e a bordo strada.
Tanti i materiali trovati in questo brutto esempio d’inciviltà: elettrodomestici, mobili, batterie (sono solo parziali esempi) lasciati tra il verde dei boschi, dei prati o anche nei pressi dei cimiteri. Ma la dissacrante distruzione dell’habitat naturale prosegue lungo le sponde del fiume Nera dove si possono trovare veicoli a motore abbandonati o anche solventi, vernici e sostanze chimiche. Addirittura lungo le sponde del fiume Velino sono state trovate baracche abusive delle più disparate dimensioni.
Le guardie del Wwf hanno subito avviato la messa in sicurezza dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi coprendoli con dei teli per impedire, nel caso si sbriciolassero, di disperdersi con il vento in aria anche per centinaia di metri. Oltre a questo le guardi hanno anche avviato denunce contro ignoti.
Il Wwf lancia un appello ai cittadini affiche si riesca, insieme, a combattere in maniera efficace questo tipo di reato contro l’ambiente. Avendo poche risorse economiche a disposizione, chiedono ai cittadini di donare (laddove è possibile) materiali utili per le loro operazioni: binocoli, macchine fotografiche, telemetri laser, droni con telecamere, fototrappole, visori notturne, bussole gps.
Il lavoro, infatti, continua e stanno programmando nuovi interventi nelle prossime settimane. Foto: web ©
