Durante la conferenza stampa odierna presso la sede della Cgil, alla presenza della Filcams-Cgil, Cisl, Uiltucs-Uil e Ugl, è stata illustrata la situazione della vertenza della Cesar Group dopo la riunione che svolta in Dtl (Dipartimento Territoriale del Lavoro) il giorno 28 luglio. Un appuntamento, quest’ultimo, al quale la Sicuritalia non si è presentata perché non intende rispettare gli accordi del Ccnl (Contratto Collettivo Nazionale) così come non intende avvalersi della prestazione delle guardie giurate dell’istituto di vigilanza privata all’Ast. Una situazione tragica: il contratto dei lavoratori, prorogato più volte, è in scadenza il 31 luglio ossia domani. E proprio domani alle ore 13, il Prefetto Bellesini ha convocato un tavolo in Prefettura per esaminare la situazione e per prendere i dovuti provvedimenti alle presenza delle parti sociali e del nuovo istituto di Vigilanza.
Anche se non è notizia certa, sembra che da ieri mattina 14 dipendenti di Sicuritalia abbiano affiancato gli stessi impiegati della Cesar Grou. In tal modo la ditta lombarda parrebbe negare l’assorbimento dei dipendenti di Terni inglobando cassaintegrati di un’altra società della Sicuritalia di Roma.
A tutto questo i sindacati commentano parlano di contratti di appalto che prevedono un’altra normativa: “Il contratto di solidarietà non prevede dinamiche del genere e sarebbe un precedente davvero anomalo, chiudere la Cig (Cassa Integrazione Guadagni) per alcuni e aprirla per i nostri lavoratori a Terni”. Domani giornata di fuoco. Non ancora confermata la presenza di Sicuritalia dal Prefetto. Foto: TerniLife ©